Breschi |
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| Abbiamo ripetuto il giro della Riserva dell’Acquerino accompagnando ns amici bikers di Pistoia. Saliti dalla classica, ormai c’è il binario con il ns nome, Fattoria di Javello e Cavallaie si transita dal Passo degli Acandoli per innestarsi nel magnifico sentiero chiamato Ho Ci Min, sul nome i milioni di cinesi presenti a Prato un centran nulla, un percorso in pari tra i Faggi e moltissimi funghi venuti fuori con la favorevole stagione.
Usciti dal sentiero si sale per 1,5km su asfalto fino al Passo degli Acquiputoli rientrando poi sullo sterrato per salire ancora su un grande prato di Felce nel mezzo al quale transitiamo prima di addentrarci nuovamente nel bosco.
E’ da qui che comincia lo spettacolo della Riserva che per le 3 ore successive pedaleremo su single track gestiti dal Cai locale tra Faggi, Abeti, Querce, una croce in memoria di un soldato tedesco caduto in questi luoghi nel 1944 ed ancora innumerevoli funghi dove qualche intenditore fra noi non si è lasciato sfuggire dalla voglia di coglierli. Cmq c’era molta gente nel bosco in cerca con tanto di cesti di legno.
In pratica siamo stati per molto tempo a quote sui 1150mt girando intorno al Monte Bucciana fino a loc. Monachino (PT) dove scorre la sorgente dell’acqua Lentula.
Sosta al Bar e si riparte nel bosco costeggiando il Lentula fino alla Cascina di Spedaletto dove il gruppo si separa tra chi deve rientrare a Pistoia e chi a Prato.
Si riprende il sentiero Ho Ci Min per tornare alle Cavallaie per scendere Migliana, Schignano e poi Figline dove siamo arrivati alla pianura che ci riporta a casa dopo 70km e 1500mt di dislivello.
Un pò di foto.
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